Perché è importante consumare frutta di stagione?
La frutta è un alimento ricco di
vitamine, sali minerali, fibre solubili, zuccheri semplici, antiossidanti,
polifenoli , acqua e la maggior parte della frutta contiene un basso
tenore in proteine e grassi.
Capiamo bene che questi
componenti bioattivi sono in grado di interagire molto bene con il nostro
metabolismo e le nostre funzioni biologiche andando a modulare e
migliorar sicuramente la nostra qualità di vita, agendo come prevenzione
per le malattie cardiovascolari, dislipidemiche, neurovegetative e le
malattie legate all’invecchiamento cellulare e ai processi ossidativi
(cancerogenesi), soprattutto in estate, con l’esposizione ai raggi del
sole in maniera più assidua potremmo andare incontro a fenomeni di
invecchiamento cutaneo e ossidazione cellulare è quindi importante
consumate frutta come anche verdura e di stagione in quanto c’è
considerare il tempo balsamico, ovvero il periodo in cui troviamo la
massima concentrazione di principi attivi presenti all’interno di una
pianta e nel caso di frutta e verdura esistono appunto periodi
prestabiliti, è consigliabile pertanto consumare frutta cruda, conservata
in maniera adeguata; Inoltre, in base alla stagione, le caratteristiche
cambiano: in estate, ad esempio, i frutti sono più acquosi mentre in
autunno sono più zuccherini.
Esistono delle piccole linee guida al fine di consumare frutta nella maniera più adeguata?
Certo, di seguito propongo alcune delle regolette utili da mettere in pratica soprattutto per le persone che soffrono di patologie e problematiche gastriche:
-È consigliabile mangiare la
frutta prima o dopo un pasto, come merenda, spuntino e colazione avendo
l’accortezza di assumere almeno 2 porzioni di frutta al giorno che non
superino i 500g a porzione.
La maggior parte della frutta
fatta eccezione per ananas, papaia, mela, fermenta se passa troppo tempo
nello stomaco (questo accade quando viene mangiata durante i pasti
principali) può provocare problemi digestivi.
-La frutta è molto digeribile
ogni frutto presenta tempi di digestione diversi ed è preferibile
mangiare a porzione, frutti con tempi di digestione simili.
-Evitare di associare
(soprattutto per persone con apparato gastroenterico delicato e con problematiche)
frutti acidi (agrumi, kiwi, ananas e frutti di bosco) a frutti dolci
(mele, pere, banane, albicocche).
-Frutti molto acquosi come
anguria e melone, vanno mangiati da soli perché digeriti molto
velocemente tranne se associati a proteine o comunque dopo un pasto in
quando diluiscono i succhi gastrici e rallentano notevolmente i processi
digestivi.
-La frutta possiede buone quantità di fibre e di
molecole anti-nutrizionali le quali, se in eccesso, possono portare a
fenomeni di malassorbimento di minerali ad esempio come il ferro e il
calcio.
Per qualsiasi altra informazione o chiarimento o richiesta, contattami pure QUI
Dott.ssa Avveniente Carla
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