mercoledì 24 aprile 2013

CHI ERA EDWARD BACH E IN COSA CONSISTE LA SUA FLORITERAPIA?


Edward Bach nacque in un villaggio poco distante da Birmingham il 24 settembre 1886 da un famiglia medioborghese di probabili origini gallesi. Studiò medicina a Londra lavorando come operaio metallargico per non gravare sulle magre finanze familiari, giungendo alla laurea nel 1912.

Già durante il periodo studentesco fu sempre più vicino ai malati rispetto ai “riti” medici, e ciò lo portò a lavorare presso l’ospedale omeopatico di Londra, ove ebbe modo di confrontare le sue intuizioni con i fondamenti e le teorie della nascente Omeopatia.

Non ancora soddisfatto dei risultati ottenuti dal fertile incontro tra le sue intuizioni e l’Omeopatia, Bach si lcenzioò dall’ospedale e si diresse verso la campagna. Nel 1928 speinto da un impulso che ci appare ancora misterioso Edward Bach cominciò a collegare determinati fiori: i primi furono Impatiens e Mimulus alle personlità e ai comportamenti di determinati pazienti, arrivando a somministrare in preparazioni similari a quelle omeopatiche. Procedette successivamente con Clematis ed altri 9 fiori che costiuiscono ancora il nucleo principale della Floriterapia.

Spinto da questa scoperta Edward Bach continuò la sua ricerca a contatto con la natura incontaminata della campagna inglese, raffinò il metodo di lavorazione dei fiori introducendo la macerazione solare, allo scopo di creare nel paziente la predisposzione psicologica alla guarigione. Per divulgare meglio le sue scoperte egli scrisse il libro “Guarisci Te Stesso” ed un prontuario da titolo: “I 12 Guaritori ed Altri Rimedi”.

Colpito da una grave malattia  Edward Bach si spense serenamente il 27 novembre 1936.



                         

I FIORI DI BACH

Si tratta di 38 essenze floreali e una miscela Rescue Remedy, sono in grado di restituire l’armonia alla nostra vita, sono in grado di accordare quello strumento musicale (che è il nostro organismo) ricco di elementi ed emozioni differenti che non sono in equilibrio tra loro perché alcuni stati tendono a prevalere su altri in maniera negativa.
I fiori quindi riequilibrando le emozioni restituiscono il benessere, la serenità, il coraggio e la capacità do scelta, l’autostima e la sicurezza.
Non sono adatti per curare disturbi di natura fisica ma vanno ad agire sul piano emotivo-energetico dell’individuo, tuttavia in alcuni casi sono consigliati in una terapia complementare insieme a rimedi tradizionali, fitoterapici e farmacologici.
Non sono da considerarsi un placebo ed inoltre non è necessario crederci al fine di avere l’ effetto desiderato (non si spiegherebbe l’utilizzo su piante e animali).
Ogni organismo è “forza vitale ed energia pura” (è il “chi” della MTC) e si va quindi perfettamente ad unire alle energie sprigionate dai fiori stessi. Può capitare che l’energia incontri degli impedimenti nel suo cammino ed è qui che si scatena la “malattia”.

È molto forte il legame tra stress, emozioni e malattia: la malattia è l’unica forma di redenzione, l’unica possibilità di uscita dalla confusione emozionale, è positività non bisogna ignorarla ma risulta necessario affrontarla.

Oltre alla positività della malattia è importante sottolineare il principio della “semplicity” che racchiude l’essenza del pensiero di Bach; la semplicità è in grado di arrivare più facilmente alla mente umana all’io superiore, questo vuol dire che il Floriterapeuta deve agire su ciò che emerge (come agisce l’individuo in quella determinata situazione) non deve in alcun modo interpretare (non è uno psicologo), si rischierebbe di incorrere in interferenze di pensiero che andrebbero a confondere l’operatore.
Per maggiori informazioni vi consiglio il sito ufficiale: http://www.iverifioridibach.it/index.php?id=979

Ma comunque pian piano tratteremo i fiori in dettaglio, anche a seconda delle tue richieste.

Dott.ssa Carla Avveniente

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